I FALSI MAGRI
Cresce il numero dei cosiddetti FALSI MAGRI, magri nell’aspetto esteriore , ma “grassi dentro”, coloro cioè che pur non avendo problemi di sovrappeso, hanno comunque depositi di grasso nel fegato e nel sistema cardiovascolare e sono per questo a rischio di malattie cardiovascolari acute e croniche.
Nell’ ultimo congresso della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare ( SIPREC), è stato tracciato l’identikit di questi falsi magri, che sarebbero addirittura il 25% della popolazione italiana adulta, sei milioni di italiani che non svolgono alcuna attività fisica, hanno uno stile di vita scorretto e, anche se non devono dimagrire, hanno comunque un rischio doppio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare rispetto a chi è magro “dentro e fuori”.
Per queste persone anche il rischio di diabete è più alto: da quattro a cinque volte superiore. Colesterolo e trigliceridi possono essere alterati anche nelle persone magre: livelli normali ma ai limiti alti (anche di glicemia) insieme a bassi livelli i hdl (colesterolo buono) è possibile che siano presenti accumuli adiposi nelle arterie. Un elevato numero di persone è quindi “metabolicamente obeso” sostenuto anche dal fatto che un italiano su tre non svolge nessun tipo di attività fisica, il 37% si muove ma non arriva ai 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana consigliati ormai da tutte le Linee Guida.
Non basta perdere peso per stare bene. E’ necessario muoversi non cedendo alla pigrizia e alla sedentarietà, perché solo muovendosi l’organismo riesce a smaltire i grassi e mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue, presupposti indispensabili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e del diabete. |